
I numerosi ritrovamenti, testimoniano le antichissime e
importanti origini della Città, in periodi storici che
risalgono al
XV e X IV sec a.C. I siti archeologici di Bisignano nelle
località di Mastro D'Alfio e di Comò custodiscono, sepolte,
le vestigia della Bruzia Besidiae. In particolare, nella zona
di Mastro D'Alfio, affiora, dal cumulo di terra che lo
ricopre, un forno di età greca a due bocche e nella medesima
zona furono ritrovate le grandi giare del IV set. a.C.
custodite nel Museo della Sibaritide. Notizie della Città
sono già note intorno al
205 a
.C. quando alleata di Annibale, nella battaglia di Campovile,
sconfisse i Romani. Durante la dominazione Longobarda ad 568
774, venne nominato Anderamo Vescovo di Bisignano.
La Città
era Comune nel 1061 guidata "dai consigli" di Pietro
De Turra. Bisignano fu dominio dei Normanni e nei 1400 feudo
dei Ruffo di Catanzaro.
Nel 1461 con Luca Sanseverino iniziano i Principi di Bisignano
che vedono
la Città
capoluogo del principato fino ai primi del 1800 oltre che
protagonista delle alter vicende legate alla fortuna militare
e politica del casato dei Sanseverino. I rovinosi terremoti ed
in particolare quello del 1887 portarono alla distruzione di
gran parte dei cospicuo patrimonio monumentale deva Città.
La Diocesi
di Bisignano vanta tradizioni storiche millenarie, fondata
probabilmente tra il VII e VIII set. Nel X set. faceva parte
di Reggio ed il rito era bizantino. Nel XIII sec.
la Diocesi
, ben definita nei suoi confini, vantava una numerosa
presenza. Chiese e conventi. Nel 1818 è Diocesi aggregata
alla Diocesi di S.Marco Argentano, mentre nel 1979 è resa
autonoma e unita a quella di Cosenza. Il patrimonio artistico
e culturale di Bisignano è particolarmente interessante ed è
concentrato nel centro storico, tra i Rioni di: Piazza, Piano.
Giudecca, S. Simone, S. Croce, San Zaccaria. S. Pietro e
Cittadella.
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